VACANZE DI NATALE

UNO DI FILM PIÙ BELLI E RIUSCITI DI VANZINA, TRA I TITOLI CHE HANNO SAPUTO RACCONTARE MEGLIO L'ITALIA DEGLI ANNI 80.
VACANZE DI NATALE

A Cortina d’Ampezzo, s’intrecciano le vicende di diversi personaggi arrivati sul posto per trascorrere le festività natalizie. Tra loro ci sono i Covelli, una famiglia arricchita con padre annoiato, moglie snob e tre figli di cui uno, Roberto, è tornato direttamente da New York con la nuova fidanzata Samantha. Un altro, Luca, condivide una grande passione per la Roma con il suo amico Mario Marchetti, arrivato nella località delle Dolomiti assieme al padre, titolare di una macelleria, la madre e la nonna. C’è poi Billo, squattrinato playboy che lavora come pianista di un hotel e lì rivede Ivana, una sua vecchia fiamma di dodici anni prima. Tra amori, tradimenti, giornate sugli sci o a prendere il sole e bere whisky in pole position e serate all’insegna del divertimento, il tempo scorre velocemente fino alla fine delle vacanze. Ma poi arriva l’estate e tutti si ritrovano al mare in Sardegna.

C’è la neve riflessa in una vetrata prima dello stacco di montaggio e il passaggio temporale per un’altra vacanza, stavolta al mare. Forse da quell’immagine, con il pianista Billo, uno dei ruoli più famosi interpretato da Jerry Calà, che condivide quell’improvvisa malinconia che si respira alla fine delle vacanze, c’è tutta la ‘celeste nostalgia’ del miglior cinema di Carlo ed Enrico Vanzina, proprio lo stesso brano di Riccardo Cocciante che ha segnato in modo indelebile il finale di Sapore di mare che si può considerare in qualche modo il film gemello di Vacanze di Natale, uscito nello stesso anno.

Uno è ambientato in estate, l’altro in inverno. Entrambi però sono accomunati da una ricchissima colonna sonora, dal respiro corale e una capacità istintiva di passare da una storia all’altra che poi si collegano e un gruppo di attori presenti in entrambi, come Jerry Calà, Christian De Sica, Karina Huff, Paolo Baroni e Guido Nicheli.

Il personaggio di Ivana, interpretato da Stefania Sandrelli, invece è una sorta di variazione di quello di Adriana portato sullo schermo da Virna Lisi. C’è solo una differenza: Sapore di mare è ambientato negli anni Sessanta a Forte dei Marmi mentre Vacanze di Natale nel 1983, proprio lo stesso anno in cui è stato girato.

Prodotto da Dino e Aurelio De Laurentiis, ha dato il via a tutta una serie di commedie, spesso di successo, uscite durante il periodo natalizie e chiamate ‘cinepanettoni’. Vacanze di Natale è stato definito come il capostipite ma il termine, dato molti anni dopo, ancora oggi è improprio e parziale. Perché il film dei Vanzina si porta dietro tutta la tradizione della ‘commedia all’italiana’, con sketch fulminanti, personaggi scritti benissimo e una libertà nell’improvvisazione in cui gli attori sembrano andare a braccio mentre invece la struttura è estremamente precisa.

E si può vedere nella scena del dialogo tra Billo e Ivana che usano parole di canzoni famose prima di baciarsi, nella ripetizione del padre della giovane cameriera sedotta e abbandonata dal pianista che sfonda le porte del monolocale di Billo ogni volta che è in compagnia di una donna o la scena ancora oggi irresistibile dell’arrivo a casa di Roberto con la nuova fidanzata Samantha dopo che la signora Covelli se la prende con il marito (eccellente Riccardo Garrone) che lascia l’impronta subito con battute come “Levateje er vino”.

VACANZE DI NATALE
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