SUPER MARIO BROS – IL FILM

UN ADATTAMENTO RIMATO E COLORATISSIMO CHE ACCONTENTA I FAN SENZA PRENDERSI ALCUN RISCHIO.
SUPER MARIO BROS – IL FILM

Mario e Luigi sono due fratelli idraulici italoamericani. Si sono da poco messi in proprio lasciando un’altra impresa e hanno lanciato il loro business con uno spot Tv davvero cringe, ma che piace molto alla mamma. Quando Brooklyn si allaga per un guasto i due si avventurano nella rete fognaria e… vengono risucchiati da un tubo fino a un regno magico. Nel tragitto sono divisi e mentre Luigi finisce in un tenebroso luogo dominato da tartarughe guerriere e scheletri, Mario arriva invece in un regno magico popolato di adorabili funghetti, con una principessa umana dal misterioso passato. Il regno però è in pericolo: il terribile Bowser vuole a tutti i costi sposare la principessa e se lei rifiuterà metterà il suo regno a ferro e fuoco.

Coloratissimo, ipercinetico e farcito di “easter egg” dal primo all’ultimo minuto, Super Mario Bros – Il film dà al pubblico di fan esattamente quello che si aspetta, con poca fantasia e nessuna profondità.

L’obiettivo del film è chiaramente intrattenere i milioni di appassionati dell’omonimo videogame e in particolare il pubblico delle famiglie, dunque è difficile fare una colpa alla Illumination per il risultato finale. D’altra parte, tra le scene di caricatura degli italoamericani e le avventure nel lisergico regno magico, il film non si prende alcun rischio: rinuncia persino a strizzare l’occhio al pubblico adulto con battute sui funghi allucinogeni che sarebbero state davvero il minimo.

Tutti gli sforzi sembrano essere stati dedicati a una resa cinematografica molto dinamica delle meccaniche videoludiche platform, con con salti tra oggetti sospesi e con mattoncini di potenziamento. Uno di questi ha un effetto a sorpresa che sposta Super Mario Bros – Il film in territorio furry per gli adulti, ma pure in qualcosa di buffo e adorabile per i bambini. È una delle poche idee originali del film, che dà del suo meglio con il villain. Bowser è infatti il solo personaggio con un reale spessore, perché se pure è il peggiore degli stalker, follemente possessivo e geloso, è anche genuinamente innamorato, portando sullo schermo una contraddizione profondamente umana. E a renderla esplicita ci sono scene – tra cui una sui titoli di coda – in cui suona al piano struggenti e imbarazzanti ballate, dedicate al suo amore non corrisposto dalla frangetta a forma di cuore.

La principessa e Mario sono invece esattamente come ce li si aspetta oggigiorno, con l’eroe che deve apprendere le regole del nuovo mondo, invece già perfettamente padroneggiate dalla principessa: si sa le donne sono sempre più mature. Donkey Kong è una specie di allegro compagno di avventure, mentre Luigi è inizialmente una vittima. Immancabile la scena sulle cart e così come la battuta che la principessa si troverebbe in un altro castello.

Visivamente l’animazione in CGI è poi perfetta per trasporre il videogame al cinema e già all’inizio viene realizzata una sequenza in cui Mario supera ostacoli per strada, inquadrato come in un videogame a scorrimento laterale.

SUPER MARIO BROS – IL FILM
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