LA BALLATA DEL TRASIMENO

LA BALLATA DEL TRASIMENO

Per amore del lago

La Ballata del Trasimeno nasce dall’amore per il territorio umbro, per la natura e per la cultura blues che al lago Trasimeno è molto sentita. Mauro Magrini e Arianna Fiandrini di VisualCam hanno collaborato come studio videofotografico al Festival Trasimeno Blues per documentarne l’edizione 2022. Da quell’esperienza è nata un’intuizione: perché non raccontare il territorio con le sue tradizioni e contaminazioni attraverso una storia blues?

soggetto

Il protagonista (Massimiliano Varrese) è un poliziotto infiltrato che viene scoperto dalla malavita. Il vicequestore (Antonio Ballarano) organizza il programma di protezione, gli cambia il nome in Roberto Giansoni (richiamo a Robert Johnson bluesman dei primi del Novecento) e lo nasconde in Umbria da un contatto fidato . Il contatto è Renzo (Mirko Revoyera) un pescatore del lago Trasimeno, che lo accoglie sotto la sua ala protettiva e lo istruisce alla pesca. Roberto inizialmente è scontroso, anche perché proviene da un ambiente cittadino e ha frequentato i bassi fondi della società, ma poi, grazie al suo nuovo mentore, alla magnificenza della natura e all’ambiente rurale si apre e si rasserena.  Jart (Fabrizio Martin), un chitarrista bluesman, profeticamente gli fa conoscere il Trasimeno Blues e lì Roberto incontra Giulia (Arianna Fiandrini), fotografa del Festival. Queste due nuove amicizie lo aprono a una socialità semplice e naturale, portandolo a riscoprire sé stesso. Roberto ritornerà al suo vecchio lavoro nei bassi fondi della società?

LA BALLATA DEL TRASIMENO
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