DNA (DECISAMENTE NON ADATTI)

UN DIVERTISSEMENT COMICO CON INTERPRETI GRADEVOLI CHE REGALANO MOLTI SORRISI E QUALCHE RISATA DI GOLA.
DNA (DECISAMENTE NON ADATTI)

EVENTO nel quadro di CASTIGLIONE CINEMA 2020 – RdC incontra

OSPITE IN ARENA gli attori e registi LILLO & GREGG

Fin da quando erano bambini Nando, bulletto della periferia romana, ha sempre vessato Ezechiele, primo della classe timido e impacciato. Da grandi Nando, che nel frattempo si è guadagnato il soprannome di Bulldog e fa il picchiatore professionista, ed Ezechiele, diventato docente universitario di Genetica, hanno mantenuto le loro caratteristiche e il loro rapporto interpersonale. Ma poiché il datore di lavoro di Nando, massimo dirigente dell’azienda di fast food Mr. Hambù, lo sfotte per l’eloquio da scaricatore, il Bulldog decide di rivolgersi ad Ezechiele chiedendogli lezioni di cultura e buone maniere. E siccome Ezechiele sta lavorando ad un transfer genetico che scambia fra di loro il Dna di due esseri viventi, immaginiamo a quali umani questo transfer potrebbe cambiare la vita?

Lillo e Greg debuttano nella regia con D.N.A. Decisamente non adatti, di cui sono cosceneggiatori e attori protagonisti, e mettono a frutto tutto ciò che hanno imparato dall’altra parte della cinepresa.

Hanno anche la saggezza di chiamare accanto a sé solidi professionisti come il cosceneggiatore Edoardo Falcone, che contiene in una struttura drammaturgica solida la vis comica del duo, e il montatore Roberto Di Tanna, che dà ritmo e asciuttezza al susseguirsi delle scene. Lillo e Greg giocano con la cinepresa senza mai prendersi troppo sul serio (come testimoniano la ripresa da drone iniziale e i finti blooper sui titoli di coda), e danno prova di inventiva ibridando le estetiche di cinema da grande schermo, televisione e web.

Le caratterizzazioni sono tutte (volutamente) sopra le righe, e qualche volta in sceneggiatura ci sono cambiamenti comportamentali troppo repentini (vedi la moglie e i figli di Ezechiele), ma il racconto si lascia seguire e non fa sentire troppo la meccanicità della scansione drammaturgica, che divide gli atti letteralmente alla mezz’ora e confina la durata del film all’ora e mezza canonica. Lillo e Greg seguono tutte le regole della commedia popolare italiana, ma riescono ad inserire la loro vena comica originale che fa leva su giochi di parole intelligenti e gustose parodie (impagabili Greg nei panni del rapper Termosifone e Chiara Sani in quelli di una Valeria Marini in fase ospite da talk show).

Anna Foglietta si fa in tre interpretando Renata, la moglie di Ezechiele, la prostituta Jennifer e la libraia Elena, e come sempre è efficace nelle interpretazioni spinte al limite della caricatura. Spassosa la gang di Nando, che comprende soprannomi come Mecojo e Trepalle, e vede brillare soprattutto Marco Mazzocca nei panni di Piattola. Bravi Alessio Di Domenicantonio e Federico Jahier nei panni di Nando ed Ezechiele da piccoli.

D.N.A. riesce a parlare della necessità di accettarsi senza provocare una carie e di un’epidemia globale senza generare un rifiuto da pandemia. Non siamo nel reame del capolavoro comico, ma in quelli di un divertissement né triviale né insensato: un sollievo in un momento difficile, con interpreti gradevoli che regalano molti sorrisi e qualche risata di gola. 

DNA (DECISAMENTE NON ADATTI)
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