Assassinio sull’ Orient Express

ONE MAN SHOW DELL' AUTORE, ATTORNO AL QUALE GRAVITANO FIGURANTI DI LUSSO.
Assassinio sull’ Orient Express

Dai finestrini delle carrozze del Simplon Orient Express non si vede altro che neve, un’immensa distesa bianca che inonda i binari e arresta la corsa del treno diretto a Calais. La premessa della nuova versione cinematografica di Assassinio sull’Orient Express è quella tradizionale del giallo corale firmato da Agatha Christie negli anni trenta. Gli illustri passeggeri a bordo del convoglio, riuniti nel lussuoso vagone ristorante, apprendono che un atroce omicidio si è consumato durante la notte: un distinto gentiluomo americano di nome Ratchett (Johnny Depp) è stato pugnalato nel suo scompartimento. Tra i presenti si fa largo il sospetto che l’assassino, bloccato dalla neve, non abbia mai lasciato il treno e si nasconda ancora tra i viaggiatori dell’Orient Express. A orchestrare gli interrogatori, perquisire le valigie e le cabine, raccogliere indizi e calmare gli animi, interviene il miglior detective sulla piazza, per caso a bordo dello stesso treno, il carismatico Hercule Poirot (Kenneth Branagh). Il grassoccio investigatore belga nato dalla penna della Christie, ascolta uno dopo l’altro i reticenti testimoni, annuendo e arricciandosi i baffi a ogni menzogna o tentativo di sviare le indagini. Il suo intuito non lo tradisce mai e la soluzione del caso è più vicina di quanto non sembri.

Pubblicato per la prima volta a puntate sul Saturday Evening Post nell’estate del 1933, e come volume unico nel 1934 (l’anno successivo in Italia), “Assassinio sull’Orient Express” è il nono della serie di romanzi che vedono protagonista l’investigatore “belgioso” Hercule Poirot, nonché uno dei più noti tra i tanti gialli scritti dalla regina indiscussa del genere, la grande Agatha Christie.

La Christie lo scrisse durante un soggiorno a Istanbul, in una stanza del Pera Palas Hotel, la 441, che oggi è diventata un piccolo museo in suo onore.
La storia del film è quella che si deduce facilmente dal titolo: Poirot, a bordo del treno che univa Istanbul a Calais, si trova a dover investigare sulla morte di un signore americano trovato senza vita nel suo scompartimento, mentre una grande nevicata blocca il treno in quella che oggi è la ex Jugoslavia: il belga troverà la soluzione al mistero, che s’infittisce quando la vera identità del morto viene rivelata, interrogando tutti i passeggeri della carrozza sulla quale l’omicidio è stato commesso.

A contribuire alla popolarità di questo romanzo, oltre alla sua trama e alle sue vendite, c’è stato anche il celebre adattamento cinematografico diretto nel 1974 da Sidney Lumet, che mise assieme un cast che andava da Albert Finney a Ingrid Bergman passando per Anthony Perkins, Lauren Bacall, Jacqueline Bisset, Sean Connery e tanti altri ancora.
Ora, a portarlo di nuovo sul grande schermo, ci hanno pensato Kenneth Branagh e la 20th Century Fox: che, per non essere da meno rispetto a Lumet, Branagh ha radunato un cast d’eccezione che comprende Michelle PfeifferJohnny DeppDaisy RidleyJosh GadJudi DenchPenélope Cruz e Michael Peña, ritagliando per sé il ruolo di Hercule Poirot, e aggiungendo quindi il suo nome alla lunga lista di attori che hanno interpretato – al cinema e in tv – il personaggio della Christie, il più celebre dei quali è stato il compianto Peter Ustinov.
Ad adattare per Branagh e la 20th Century Fox il romanzo della Christie è stato Michael Greens, sceneggiatore nato in tv ma che al cinema ha poi firmato i copioni di film come Logan, Alien: Covenant e il nuovo Blade Runner 2049.

Assassinio sull’ Orient Express
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